Il 23 febbraio 1909 è stata la prima vera giornata della donna, non l’8 Marzo

Come sappiamo, nell’immaginario comune, l’8 marzo ricorda l’incendio in una fabbrica di New York, in cui morirono un centinaio di donne. La disgrazia di certo ci fu, ma il 25 marzo e soprattutto molti anni dopo che la Giornata della donne veniva già celebrata. Oggi mimose, regali, cene fuori, spogliarelli hanno sfinito il vero significato...

Siamo abituati ad associare l’8 marzo alla Giornata internazionale della donna, che purtroppo con l’avvento della società consumistica, si è trasformata in ‘Festa delle donne’, ma in realtà, fu il 23 febbraio del 1909 la prima volta in cui si parlò di rivendicazioni di genere e lotta contro le discriminazioni sessuali.

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Come sappiamo, nell’immaginario comune, l’8 marzo ricorda l’incendio in una fabbrica di New York, in cui morirono un centinaio di donne. La disgrazia di certo ci fu, ma il 25 marzo e soprattutto molti anni dopo che la Giornata della donne veniva già celebrata. Oggi mimose, regali, cene fuori, spogliarelli hanno sfinito il vero significato e lo spirito di centinaia di donne che negli anni si sono sacrificate per rivendicare i diritti al femminile: dal voto al lavoro e salari più equi, tanto per citare alcuni esempi. Ma, in realtà, Woman’s Day negli Stati Uniti nasce dopo qualche tempo dal VII Congresso della II Internazionale socialista, tenuto a Stoccarda dal 18 al 24 agosto 1907.

Durante la conferenza, in mancanza dell’oratore ufficiale, prese la parola la


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