“Grazie a questa maestra, mio figlio potrà crescere senza lasciare l’isola”, l’intervista al papà che ha visto rinascere la scuola delle Tremiti

In questa storia ci sono due storture tutte italiane: da un lato una docente di 64 anni ancora precaria, dall’altro l’assenza di bambine e bambini che tengano in vita una scuola. Alle Isole Tremiti una cosa si è intrecciata con l’altra ed è venuto fuori un miracolo, malgrado la sua brutalità. Già, perché è senz’altro...

La storia della maestra Michela Liuzzi, grazie alla quale ha riaperto la scuola dell’infanzia delle Isole Tremiti, racconta in realtà i malesseri che – a tutt’oggi – vive la scuola italiana

@Michela Liuzzi/Facebook

In questa storia ci sono due storture tutte italiane: da un lato una docente di 64 anni ancora precaria, dall’altro l’assenza di bambine e bambini che tengano in vita una scuola. Alle Isole Tremiti una cosa si è intrecciata con l’altra ed è venuto fuori un miracolo, malgrado la sua brutalità.

Già, perché è senz’altro brutale dover chiudere una scuola perché non ci sono iscritti: in questo c’è tutto il fallimento della nostra società, che sconta la pena di politiche di welfare pressoché assenti.

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Menomale, quindi, che ogni tanto si gridi al miracolo, tenendo da parte le ovvie e realistiche ragioni per cui accade, e si vede tutto più roseo.

Protagonista del miracolo delle Tremiti è stata la maestra Michela Liuzzi di Apricena, che – superata


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