Giuliano De Seta, morto durante uno stage: la famiglia non sarà risarcita

Lo studente diciottenne perse la vita durante un tirocinio di alternanza scuola-lavoro lo scorso settembre. L'Inail non risarcirà la famiglia

La famiglia di Giuliano De Seta non riceverà nessun risarcimento per la morte del figlio diciottenne. Giuliano stava svolgendo uno stage di alternanza scuola-lavoro lo scorso settembre, all’interno dell’azienda BC Service di Noventa di Piave, che realizza stampi per materie plastiche. Mentre lavorava, Giuliano è rimasto schiacciato da un pesante blocco di metallo scivolato da un cavalletto. Un manufatto di 1056 chili. L’alunno dell’istituto tecnico-industriale Da Vinci di Portogruaro avrebbe dovuto svolgere un tirocinio di tre settimane per imparare il mestiere che aveva scelto di studiare. 

Il paradosso con cui si è scontrata la famiglia di Giuliano De Seta è stato quello di scoprire che per la legge, lo studente che sta effettuando uno stage è equiparato al lavoratore ma non sono previsti indennizzi (perché non si è operai a tutti gli effetti), a meno che la vittima morta sul lavoro non sia capofamiglia. Non il caso di Giuliano, che, in quanto studente di diciotto anni, dipendeva economicamente dai genitori. L’Inail prevede però l’invalidità nel caso di menomazione ma in caso di morte viene considerata da tutelare la famiglia che, al


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