Fukushima: una ferita aperta nel cuore del Giappone, 13 anni di lotta contro le conseguenze di un disastro senza precedenti

Tredici anni e poco è cambiato: da quando nel 2011 in Giappone una scossa di terremoto di magnitudo 9 generò uno tsunami, il Paese fu quasi totalmente devastato da quello che si classificò come il secondo più grave incidente nucleare del mondo. Ma che cosa è successo da allora? La prima cosa è ahinoi evidente:...

Oggi sono 13 anni da quando un forte terremoto e uno tsunami colpirono le coste settentrionali del Giappone. Quasi 20mila persone morirono, intere città furono spazzate via e la centrale nucleare di Fukushima Daiichi fu distrutta, creando profondi timori di radiazioni che persistono ancora oggi. Mentre la nazione celebra l’anniversario, cerchiamo di capire cosa stia succedendo ora nello stabilimento e nelle aree vicine

©tktktk/123rf

Tredici anni e poco è cambiato: da quando nel 2011 in Giappone una scossa di terremoto di magnitudo 9 generò uno tsunami, il Paese fu quasi totalmente devastato da quello che si classificò come il secondo più grave incidente nucleare del mondo. Ma che cosa è successo da allora?

La prima cosa è ahinoi evidente: nonostante moltissimi problemi e le promesse fatte dai diversi Governi, l’anno scorso il Giappone ha deciso di prolungare la durata di vita di 60 anni degli 11 reattori nucleari rimessi in servizio dopo la tragedia nucleare e, mentre 43 reattori sono fermi per gravi problemi strutturali e di obsolescenza, il Governo di Tokio ne sta costruendo di nuovi.


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