Eurovita: l’ottimismo di Visco non trova riscontri nella realtà

Smorzando le rassicurazioni di Visco, le banche distributrici di polizze Eurovita chiedono il 2,5% sulla liquidità che dovranno fornire per i riscatti ma le assicurazioni si rifiutano di pagare

Il Governatore di Banca d’Italia Ignazio Visco non poteva esimersi dal menzionare i lavori per trovare un piano di salvataggio per Eurovita nelle considerazioni finali. Bankitalia “segue attentamente la questione in collaborazione con Ivass e in contatto con le autorità di Governo” ha dichiarato ieri Ignazio Visco ricordando che, nonostante la contrazione della raccolta netta delle gestioni separate, “le compagnie assicurative italiane sono nel complesso robuste e ben capitalizzate e in grado di reagire alle mutate condizioni di mercato tornando a privilegiare la componente prettamente assicurativa della propria offerta”.

Il faro di Via Nazionale resta quindi acceso ma ad oggi, le posizioni tra banche e assicurazioni per il piano di salvataggio della compagnia finita in amministrazione straordinaria sarebbero ancora molto distanti, anche se con qualche progresso rispetto alle scorse settimane. La diatriba tra banche e assicurazioni, che allontana l’accordo per metterla in sicurezza già di per sé complicato, riguarda la responsabilità di rimborso dei possibili riscatti anticipati rispetto alla scadenza naturale delle polizze, che potranno essere richiesti dai clienti una volta che verrà eliminato il blocco introdotto da Ivass. Se le


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