
Creme solari: quasi l’80% non rispetta gli standard di sicurezza ed efficacia negli Usa (e in Italia?)
Con l’arrivo dell’estate, l’utilizzo della crema solare diventa imprescindibile, è fondamentale infatti a proteggere la pelle dai raggi ultravioletti (UV), previene le scottature, l’invecchiamento precoce e riduce il rischio di cancro della pelle. Non tutte le creme solari, però, sono uguali. Se da un lato è sempre meglio usare una protezione solare piuttosto che esporsi...
Dopo aver analizzato oltre 2000 prodotti, l’Environmental Working Group (EWG) conclude che quasi l’80% delle creme solari negli Usa non rispetta gli standard di sicurezza ed efficacia
Con l’arrivo dell’estate, l’utilizzo della crema solare diventa imprescindibile, è fondamentale infatti a proteggere la pelle dai raggi ultravioletti (UV), previene le scottature, l’invecchiamento precoce e riduce il rischio di cancro della pelle. Non tutte le creme solari, però, sono uguali. Se da un lato è sempre meglio usare una protezione solare piuttosto che esporsi al sole senza alcuna difesa, dall’altro molti prodotti contengono ingredienti problematici, o non offrono la protezione che promettono, in parole povere non sono davvero efficaci e/o sicuri.
A dirlo è nuovo rapporto dell’Environmental Working Group (EWG) che lancia un allarme: quasi l’80% delle creme solari in commercio negli Stati Uniti non rispetta gli standard di sicurezza, salute ed efficacia. Nel comunicato dell’organizzazione americana si legge:
Molte creme solari sono ancora carenti perché offrono dichiarazioni fuorvianti sulla protezione, utilizzano formule obsolete e alcune contengono persino ingredienti potenzialmente dannosi per la salute.
Alla fine l’EWG promuove solo 498
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