Chiuse le indagini per l’uccisione (con crudeltà) dell’orsa Amarena: si va verso il processo
Andrà a processo l’uomo che a San Benedetto dei Marsi ha ucciso Amarena, la femmina di orso bruno marsicano simbolo del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise ed emblema della convivenza tra essere umano e fauna selvatica. Dopo ormai 10 mesi dalla sua morte, si sono ora chiuse le indagini a carico del soggetto, accusato...
Le indagini a carico dell’aguzzino di Amarena, l’orsa uccisa a fucilate in provincia dell’Aquila, si sono concluse. L’accusa è di uccisione di animali con l’aggravante della crudeltà. Vogliamo ora giustizia per questa mamma orsa freddata allora in presenza dei suoi cuccioli
©Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
Andrà a processo l’uomo che a San Benedetto dei Marsi ha ucciso Amarena, la femmina di orso bruno marsicano simbolo del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise ed emblema della convivenza tra essere umano e fauna selvatica.
Dopo ormai 10 mesi dalla sua morte, si sono ora chiuse le indagini a carico del soggetto, accusato di reato di uccisione di animale con l’aggravante della crudeltà contestato dalla Procura di Avezzano.
L’uomo, un macellaio di San Benedetto dei Marsi (AQ), aveva imbracciato il fucile e freddato Amarena. Il colpo partito dall’arma le ha procurato una emorragia interna, come stabilito dall’autopsia condotta sul suo corpo.
Ma c’è di più perché il PM ha confermato che l’indagato ha sparato all’orsa con l’intenzione di ucciderla.
Ricordiamo che la perizia medico-legale aveva stabilito che
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