Case green: il Parlamento europeo approva la direttiva europea sulla classe energetica, cosa cambierà
Arriva il via libera definitivo del Parlamento europeo alla Direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia. L’accordo sarà poi ratificato dai governi nazionali ed entrerà in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. L’obiettivo è quello di raggiungere un parco immobiliare completamente decarbonizzato entro il 2050
Tutti i nuovi edifici dovranno essere a emissioni zero a partire dal 2030 e un patrimonio edilizio ad alta efficienza energetica e decarbonizzato entro il 2050: così il Parlamento europeo approva l’accordo della Direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia (EPBD, Energy Performance of Buildings Directive) con 370 voti a favore, 199 contrari e 46 astenuti (a votare contro l’accordo sono stati gli eurodeputati di Ecr, di cui fa parte Fratelli d’Italia, e Identità e Democrazia, di cui fa parte la Lega di Matteo Salvini).
Scopo della cosiddetta Direttiva “case green” sarà quello di ridurre progressivamente le emissioni di gas serra e i consumi energetici nel settore edilizio entro il 2030 e arrivare alla neutralità climatica entro il 2050. Ma di cosa si tratta nello specifico?
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