Bene le trivelle ma non si abbandonino le rinnovabili. Parla Realacci

“Le trivelle vanno bene, ed è comprensibile che in un momento come questo si pensi seriamente a come far fronte all’approvvigionamento energetico. Ma si facciano investimenti anche sulle rinnovabili”.  Non è una presa di posizione pregiudiziale, quella di Ermete Realacci, ex parlamentare dem e presidente onorario di Legambiente sulla posizione assunta dall’Esecutivo. Il Cdm di […]

“Le trivelle vanno bene, ed è comprensibile che in un momento come questo si pensi seriamente a come far fronte all’approvvigionamento energetico. Ma si facciano investimenti anche sulle rinnovabili”.  Non è una presa di posizione pregiudiziale, quella di Ermete Realacci, ex parlamentare dem e presidente onorario di Legambiente sulla posizione assunta dall’Esecutivo. Il Cdm di qualche giorno fa ha dato il via libera a nuove concessioni per le estrazioni in Adriatico, anche a partire dalle nove miglia dalla costa. Operazione “benedetta” dal ministro all’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin e dalla stessa premier Giorgia Meloni. Però, si sa, quando si parla di trivelle in Italia le polemiche sono in agguato. Per cui con Realacci abbiamo cercato di dare una lettura scevra da preconcetti e incardinata sui numeri.

Realacci, il ministro Pichetto ha ipotizzato che si potranno estrarre 15 miliardi di metri cubi di gas, sfruttabili nell’arco di dieci anni. Lei come la vede?

Le trivellazioni, negli anni scorsi, in alcuni casi sono state interrotte perché si tratta  di un’operazione onerosa e che fornisce poco riscontro in termini di risorse


Leggi tutto: https://formiche.net/2022/11/trivelle-rinnovabili-realacci/


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