Nuovo metodo con catalizzatore a nichel per convertire CO2 in metano, risparmiando energia e aprendo nuove prospettive nella lotta al cambiamento climatico.
pianeti nani sono corpi celesti del Sistema Solare che condividono alcune caratteristiche con i pianeti, ma non hanno ripulito completamente la loro orbita da altri detriti. Tra i più noti vi sono Plutone, Eris, Haumea, Makemake e Cerere. A questi si aggiungono potenziali candidati come Quaoar, Orcus, Sedna e Gonggong, situati principalmente nella Fascia di Kuiper o nella Nube di Oort.
Questi oggetti presentano una varietà di forme, composizioni e orbite eccentriche, offrendo importanti indizi sull'evoluzione del Sistema Solare. Studiarli aiuta a comprendere meglio la formazione dei pianeti e la distribuzione della materia oltre Nettuno. Le missioni spaziali e le osservazioni telescopiche continuano a svelare i segreti di questi affascinanti mondi remoti.
Un ritrovamento straordinario ha portato alla luce antichi gioielli d’oro e d’argento in una necropoli altomedievale situata presso l’altopiano di Mangup, nella regione della Crimea, a est della città di Sebastopoli. Questo sito archeologico, noto come necropoli di Almalyk-dere, ha restituito manufatti risalenti a un periodo compreso tra il IV e il VI secolo, testimoniando […]
Il 4 dicembre 2024, l’asteroide 2020 XR, con un diametro stimato fino a 650 metri, passerà a 2,2 milioni di chilometri dalla Terra, una distanza completamente sicura. Scoperto nel 2020, questo corpo celeste sarà visibile in diretta streaming grazie al Virtual Telescope Project, offrendo un’occasione unica per osservare uno spettacolo astronomico mozzafiato.
Ad aprile 2024, la Casa Bianca ha chiesto agli scienziati di sviluppare uno standard di tempo lunare, essenziale per le missioni Artemis della NASA e una futura presenza umana sulla Luna. La questione principale riguarda la diversa velocità con cui scorre il tempo tra Terra e Luna, influenzata dalla relatività di Einstein. Gli orologi lunari mostrano una differenza netta di 56 microsecondi al giorno rispetto a quelli terrestri, a causa della minore gravità lunare e del movimento relativo. Sebbene questa differenza sembri minima, ha implicazioni significative per la navigazione e le comunicazioni, che richiedono una precisione estrema.
I calcoli di scienziati come Bijunath Patla e Neil Ashby del NIST, pubblicati sull’Astronomical Journal, e di altri esperti internazionali forniscono un quadro per standardizzare il tempo lunare. Gli effetti della gravità solare, della rotazione terrestre e delle forze di marea sono stati inclusi nell'analisi. Un modello standardizzato è essenziale per il futuro ecosistema lunare, che richiederà una sincronizzazione precisa per missioni sicure e coordinate.
Uno studio genetico rivela l'assenza di legami genetici tra gli armeni e i Balcani, sfidando teorie storiche. Nuove scoperte sulla storia delle popolazioni delle Alture armene.
Una scoperta rivoluzionaria nel campo della termoelettricità: il semimetallo WSi2 permette una conversione termoelettrica trasversale più efficiente, aprendo nuove prospettive per l'efficienza energetica.
Gli accoppiamenti tra Denisovani ed esseri umani primitivi hanno plasmato l'evoluzione umana, influenzando la diversità genetica e fornendo vantaggi adattativi. Ricerca approfondita su incroci e tracce genetici.
Scoperta di macchie polari su Giove, connesse al campo magnetico, visibili solo in UV. Importanza per la dinamica atmosferica e confronto con la Terra.
Uno studio pubblicato su Nature Genetics esplora l’incrocio tra i Denisoviani e i primi esseri umani, rivelando che i geni denisoviani hanno contribuito significativamente all’adattamento degli esseri umani moderni a diversi ambienti. I Denisoviani, un gruppo di ominidi scoperto nel 2010 grazie a un osso del dito rinvenuto in Siberia, si sono incrociati con gli […]