Prodotti e cucina del territorio in chiave contemporanea. Appuntamento il 22 novembre all'insegna della grande cucina toscana, protagonisti Luca Di Pirro del ristorante La Torre e Gaetano Trovato del ristorante Arnolfo
Dal 19 al 23 gennaio andrà in scena l'esposizione che asseconda e anticipa le
maggiori tendenza del mercato. Quest'anno, tante novità come le masterclass e
gli speech di esperti del settore
Intervista a Robert Jensen, uno dei due autori di An Inconvenient Apocalypse, libro in cui descrive la fine del mondo come un fatto inevitabile e spiega come prepararsi al futuro che ci aspetta. Nel loro An Inconvenient Apocalypse (University of Notre Dame Press), uscito a settembre 2022, Wes Jackson e Robert Jensen raccontano la fine … Continued
I cambiamenti climatici tagliano anche i raccolti nazionali e mettono a rischio gli alimenti base della dieta mediterranea con riduzioni che vanno dal 30% per l’extravergine all’10% per passate fino al 5% per il grano [...]
Il 13 e 20 novembre a Serrapetrona si terrà Appassimenti Aperti, un'immersione totale nel
mondo della Vernaccia nera, vitigno autoctono. Dal 18 al 20 Macerata ospiterà invece Tipicità
Evo
Cucina stellata, buon vino e una coppia fuori dagli schemi: lo chef Claudio Sadler e il frontman della band “Elio e le Storie Tese” si uniscono per una cena a quattro mani nel segno della beneficenza
Le ricette proposte da Menù, ispirate al tema della pace e proposte in vista delle festività natalizie, integrano tradizione e innovazione e vogliono essere fonte di ispirazione per tutti gli operatori della ristorazione
Per l’imprenditore dell'omonima azienda serve rivalutare il concetto di fattoria dove si dà valore
all’impresa agricola con pratiche etiche e sostenibili mediante gli allevamenti estensivi e gli animali allo
stato brado
L’ultima sua denuncia a colpi di stencil risalirebbe a qualche giorno fa, sulla parete di un edificio semidistrutto dai bombardamenti a Borodyanka, insediamento urbano nell' oblast di Kiev. Un bimbo judoka, che farebbe pensare all’Ucraina, stende al tappeto un adulto, con un richiamo a Putin, sospeso da presidente onorario della federazione internazionale di Judo. Mentre lo strale di Banksy raggiunge anche le strade dell’Ucraina, la voce dello street artist senza volto si unisce al coro dei colleghi controcorrente che si incontrano a Bologna in occasione di una mostra dedicata alle opere più provocatorie, anticonformiste e rivoluzionarie del nostro tempo. Dall’11 novembre al 7 maggio gli enfants terribles dell’arte, Jago, Banksy e TvBoy, si danno appuntamento a Palazzo Albergati per raccontare, attraverso 60 capolavori, alcune delle storie più trasgressive della public art italiana e internazionale, attraverso un dialogo tra il misterioso artista inglese e altri influenti colleghi italiani del momento. Seguendo il filo della provocazione, la mostra Jago, Banksy, TvBoy e altre storie controcorrente si presenta come una monografica delle opere più significative di ciascun protagonista. Così Girl with Baloon e Bomb Love di Banksy ammiccano all’ Apparato circolatorio e a Memoria di sé di Jago per cedere alla serie dei baci e a quella degli eroi di TvBoy. Banksy, Bomb Love, Litografia, 50 x 70 cm, 2003, Pop House GalleryA dialogare con i tre sono quegli artisti che da Jago, Banksy e TvBoy hanno preso spunto, o che semplicemente si inseriscono nel percorso “controcorrente” che li caratterizza. C’è Obey - in mostra con il celebre manifesto Hope, realizzato nel 2008 per sostenere la campagna presidenziale di Barak Obama - e c’è Ravo con La ragazza con l’orecchino di perla e poi Laika con il suo celeberrimo Not this “game” fino a Pau con la sua serie delle Santa Suerte. Un dialogo suddiviso in quattro sezioni invita il pubblico a cogliere corrispondenze, orientamenti e tendenze legate all’arte e alla street art europea. Si parte con Jago, classe 1987, il primo artista a inviare una scultura in marmo, The First Baby, sulla Stazione Spaziale Internazionale, per proseguire, nella seconda sezione, con Banksy. Il terrorismo, i crimini di guerra, la crisi economica, il bullismo, gli abusi sul lavoro si insinuano nelle sue figure con disincantato umorismo trasformando muri, pareti, scale, angoli di strade anonime in spazi di riflessione. Andrea Ravo Mattoni, Vermeer, La ragazza con l'orecchino di perla, Spray su tela , 100 x 100 cm, 2022, Pop House GallerySalvatore Benintende, in arte TvBoy, cresciuto a Milano, sangue siciliano, trasferitosi a Barcellona per amore, è al centro della terza sezione del percorso con i suoi baci ideali tra icone contemporanee e un linguaggio che fruga nel bombardamento televisivo subito dalla sua generazione e dal quale TVBOY, giocando su questo concetto fin dal nome, ci invita a smarcarci. Dalla produzione continua, esagerata, famelica di TVBOY la mostra ci proietta nella quarta sezione, tra i graffiti di Andrea Ravo Mattoni che animano i capolavori immortali dell’arte moderna normalmente esposti nei musei. TvBoy, Hope, Tecnica mista su tela, 146 x 144 cm, 2022 Pop Ho use GalleryIl muro, massima espressione della Street Art, con i cartelli stradali e le staccionate in legno, è al centro dei lavori di Thierry Guetta, alias Mr Brainwash, mentre un forte legame con la materia caratterizza le figure di Pau, in bilico tra sacro e profano. Una visione disincantata e ironica connota il linguaggio di Laika, artista sincronicamente indipendente, misteriosa e libera, con i suoi effimeri tableau vivant. L’ultimo messaggio è affidato a Hope, speranza appunto, la più efficace illustrazione politica americana dai tempi dello Zio Sam realizzata da Obey e che ha reso memorabile la vittoria di Barack Obama, il primo afroamericano a ricoprire la carica di Presidente degli Stati Uniti d’America. La mostra è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 20 (la biglietteria chiude un’ora prima).