Antibiotico-resistenza, i super batteri potrebbero uccidere quasi 40 milioni di persone entro il 2050. Lo studio
La resistenza antimicrobica (AMR) è ormai riconosciuta come emergenza sanitaria pubblica globale, anche perché studi su studi danno prove che l’AMR sia associata a un aumento della mortalità e a un ricovero più lungo e abbia un effetto negativo sulle economie delle comunità e dei Paesi, soprattutto quelli a basso e medio reddito, dove l’onere delle malattie infettive è molto più elevato
La resistenza agli antibiotici ha portato ad almeno un milione di morti ogni anno dal 1990, con un aumento dei tassi di infezioni resistenti ai farmaci che si prevede causerà più di 39 milioni di vite tra oggi e il 2050 se non ci saranno concrete azioni politiche.
Sono i numeri che emergono da uno studio di riferimento del progetto Global Research on Antimicrobial Resistance (GRAM) e pubblicato su The Lancet, che ha calcolato l’impatto globale della resistenza antimicrobica (AMR) nel tempo, prevedendo una stima dei decessi per infezioni da batteri resistenti che si verificheranno nei prossimi 25 anni.
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