Al raduno dei nostalgici del Ventennio a Predappio 8 persone indagate

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2 Novembre 2022

Otto persone, a quanto si apprende, sono indagate per apologia del fascismo, a causa di una serie di episodi, tra cui saluti romani e ostentazione di simboli fascisti, avvenuti nel corso del corteo di Predappio, in occasione dell’anniversario della Marcia su Roma.

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A Predappio domenica hanno sfilato i nostalgici del Duce, al corteo organizzato dagli Arditi d’Italia per commemorare il centenario della Marcia su Roma. Ora otto persone risultano indagate per saluto romano e ostentazione dei simboli fascisti. A quanto si apprende sono in corso ulteriori accertamenti.

Il raduno si svolge tutti gli anni nella cittadina sulle colline romagnole che diede i natali a Benito Mussolini, ma quest’anno, sulla scia del nuovo governo di destra appena insediato, è stato un evento particolarmente partecipato: quattromila persone secondo gli organizzatori, circa la metà per la questura. Non sono arrivate le diecimila persone che erano state ipotizzate, ma il raduno può dirsi riuscito: il corteo è partito domenica mattina dalla piazza principale della cittadina del Forlivese per dirigersi poi verso il cimitero dove è sepolto Benito Mussolini. La cripta del Duce è stata aperta per l’occasione ai partecipanti, che sono entrati in silenzio. Sul sagrato del camposanto sono state pronunciate alcune preghiere e i saluti.

Presenti anche due pronipoti del dittatore, Vittoria e Orsola Mussolini: “Con la marcia su Roma si partì per creare uno Stato nuovo, più efficiente e più efficace” – ha detto quest’ultima, ricordando le “numerose opere pubbliche” approntate, a suo giudizio, dal regime di allora e dal bisnonno. Mirco Santarelli, presidente degli Arditi d’Italia della sezione

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