Agricoltura e allevamenti intensivi: quale sono le posizioni dei candidati alle europee (anche rispetto alla carne coltivata?)

Uno dei temi più spinosi per l’Unione europea è quello degli allevamenti intensivi e dei tanti risvolti etici e ambientali connessi: dalle ricadute sul benessere degli animali, a quelle sull’ambiente e sulla salute pubblica. Un argomento tanto delicato quanto divisivo anche in relazione alla quantità di fondi comunitari destinati a chi opera in questo settore...

Argomento tra i più divisivi, quello degli allevamenti intensivi e dell’inquinamento è stato al centro di molte polemiche e manifestazioni. Tematiche che i candidati alle prossime elezioni europee, se eletti, dovranno affrontare.

Uno dei temi più spinosi per l’Unione europea è quello degli allevamenti intensivi e dei tanti risvolti etici e ambientali connessi: dalle ricadute sul benessere degli animali, a quelle sull’ambiente e sulla salute pubblica. Un argomento tanto delicato quanto divisivo anche in relazione alla quantità di fondi comunitari destinati a chi opera in questo settore seguendo, in teoria, le regole prestabilite.

Si parla di un sostegno economico ai 27 stati per un ammontare tra i 34 e i 48 miliardi di euro all’anno nonostante i danni che questi allevamenti provocano.

Abbiamo intervistato alcuni dei candidati* alle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno 2024, ai quali è stato chiesto cosa occorre fare in questo settore tanto delicato quanto strategico.

Stop ai sussidi agli Allevamenti intensivi ?

Per Rosa Maria Di Giorgi, candidata con Italia Viva nella lista Stati Uniti d’Europa, gli allevamenti intensivi  “da


Leggi tutto: https://www.greenme.it/ambiente/agricoltura/agricoltura-candidati-europee/


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