7 miliardi di pulcini sono ancora tritati vivi ogni anno (e non basta l’ovosessaggio negli allevamenti intensivi)

Vengono tritati vivi o uccisi con il gas a poche ore di vita perché non portano profitto alle aziende. Nemmeno il tempo di guardarsi attorno che una morte crudele li attende. Si stima che sette miliardi di pulcini maschi, ritenuti “inutili”, vengono uccisi ogni anno nel mondo. La strage dei pulcini maschi nati da galline ovaiole...

Miliardi di pulcini maschi continuano a essere trucidati nell’industria avicola. Per i ricercatori, i divieti d’abbattimento non bastano. Le alternative esistono, ma l’intero settore andrebbe ripensato perché non è affatto etico

@tanyaterekhina/123rf.com

Vengono tritati vivi o uccisi con il gas a poche ore di vita perché non portano profitto alle aziende. Nemmeno il tempo di guardarsi attorno che una morte crudele li attende. Si stima che sette miliardi di pulcini maschi, ritenuti “inutili”, vengono uccisi ogni anno nel mondo.

La strage dei pulcini maschi nati da galline ovaiole è una delle atrocità previste dalla pollicoltura. Diversi Paesi del mondo, come Germania e Francia, hanno vietato questa pratica, ma un divieto effettivo può rappresentare la soluzione al problema?

No, secondo la professoressa Rebecca Rutt dell’Università di Copenaghen. La docente sostiene che il divieto di abbattimento degli esemplari maschi non sia sufficiente. Ma come mai? Rutt lo ha spiegato chiaramente:

Nei Paesi in cui l’uccisione è stata resa illegale, i pulcini maschi vengono spesso esportati. Finiscono in luoghi dove vengono tenuti in vita nel modo più economico possibile e spesso in


Leggi tutto: https://www.greenme.it/animali/allevamenti/pulcini-maschi-uccisione-soluzioni/


LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera  automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete.  LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale.   =>  DISCLAIMER

Buy Me A Coffee

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.