Viterbo, ragazzo di 30 anni muore due giorni dopo la 2ª dose del vaccino Pfizer: la Procura apre un’inchiesta

Piansano, un ragazzo di 30 anni (classe 1991) di origini macedoni, Jajov Adenan, muore due giorni dopo aver ricevuto la seconda dose di vaccino.
Ovviamente, non si sa se i due eventi siano correlati, ma è un dato che sull’accaduto è stata aperta un’inchiesta della Procura, affidata al pm Michele Adragna, che ha avviato un procedimento penale contro ignoti in cui risultano parti offese i familiari del giovane. Oggi alle 15, al cimitero di San Lazzaro, sul corpo di Jajov sarà effettuata l’autopsia.
Il medico legale nominato da Adragna è la dottoressa Benedetta Baldari. Il giovane si era sottoposto alla seconda dose del vaccino anti-Covid tre giorni fa. “Il medico legale – scrive il pm – deve individuare le cause della morte, i tempi e i mezzi, valutando altresì se procedere di propria iniziativa all’espletamento di altri atti che eventualmente appaiano necessari”.
Jajov Adenan, trentenne macedone residente nell’Alta Tuscia, è morto per un malore improvviso nel pomeriggio di domenica 7 novembre, due giorni dopo aver ricevuto la seconda dose del vaccino Covid Pfizer.
L’uomo, che abitava con dei conoscenti a Piansano, stava giocando a calcetto nel campetto del paese con degli amici quando in un momento di pausa si è accasciato in una panchina. Inutili i soccorsi, tutte le manovre di rianimazione sono risultate vane. I sanitari dopo 40 lunghi minuti si sono dovuti arrendere constatando il decesso dell’uomo.
Ma vista la vicinanza con la seconda dose del siero ha fatto scattare dei sospetti tanto che la Procura di Viterbo ha aperto un fascicolo contro ignoti, affidato al pm Michele Adragna, con l’ipotesi di omicidio colposo. E’ stata disposta anche l’autopsia che sarà eseguita alle 15,30 nel cimitero di San Lazzaro a Viterbo dove è stata trasferita la salma. La consulenza è stata affidata al medico legale Benedetta Baldari. probabilmente ci sarà anche un consulente nominato dall’avvocato che assiste le parti offese (i familiari del trentenne) che è l’avvocato Angelo Di Silvio. La prima ipotesi che è stata avanzata è quella di una emorragia cerebrale, ma appunto gli accertamenti medico legali saranno decisivi per stabilire le cause del malore.
L’uomo lavorava come boscaiolo con dei familiari che sono nella zona. si era trasferito da tempo nell’Alta Tuscia lasciando nel paese d’origine la moglie e due figli piccoli che in questo momento stanno vivendo un dramma. Da quello che si è appreso dopo la somministrazione avvenuta venerdì scorso il trentenne non aveva accusato nessun malessere. Si è sentito male, perdendo i sensi, tra il primo e il secondo tempo della partita di calcetto tra amici che si stava giocando a Piansano.

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