Vino: la vendemmia in Sicilia è troppo in anticipo. Ti spiego perché è un campanello d’allarme per il settore (a causa dei cambiamenti climatici)
I viticoltori italiani sono stati costretti ad anticipare la raccolta dell’uva di 10-15 giorni. Coldiretti lancia l’allarme è chiede azioni urgenti per adattarsi al riscaldamento globale
@Canva
La vendemmia 2024 ha già alzato il sipario in Sicilia, con un anticipo record di almeno 12 giorni rispetto al calendario tradizionale. La Cantina Settesoli, situata nella provincia di Agrigento, ha dato il via alla raccolta, segnando l’inizio di una stagione vitivinicola segnata da sfide climatiche senza precedenti.
L’inverno e la primavera siciliani, caratterizzati da temperature anomale e siccità persistente, hanno accelerato il ciclo vitale delle viti. Germogliamento, fioritura e invaiatura si sono susseguiti a ritmo serrato, portando le uve, in particolare il Pinot Grigio, a una maturazione precoce. I viticoltori, per preservare la qualità del vino, sono stati costretti ad anticipare la raccolta, una decisione dettata dalla necessità di proteggere le uve dal caldo eccessivo che potrebbe comprometterne le caratteristiche organolettiche.
Nonostante le avversità climatiche, la qualità delle uve siciliane si preannuncia eccellente. L’assenza di umidità ha infatti creato un ambiente sfavorevole allo sviluppo di malattie fungine come l’oidio,
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