Una vittoria russa in Ucraina non porrà fine alla guerra

Dietro il disperato appello di Washington per carri armati e altre armi letali per l’Ucraina, si profila la fastidiosa prospettiva che l’offensiva invernale della Russia possa essere già iniziata nel sud, dove sono scoppiati pesanti combattimenti lungo la linea di contatto nella regione di Zaporizhia. Mentre le informazioni dal fronte restano imprecise, alcuni analisti pensano […] L'articolo Una vittoria russa in Ucraina non porrà fine alla guerra proviene da Nexus Edizioni.

Dietro il disperato appello di Washington per carri armati e altre armi letali per l’Ucraina, si profila la fastidiosa prospettiva che l’offensiva invernale della Russia possa essere già iniziata nel sud, dove sono scoppiati pesanti combattimenti lungo la linea di contatto nella regione di Zaporizhia. Mentre le informazioni dal fronte restano imprecise, alcuni analisti pensano che la Russia stia pianificando di inviare le sue truppe e unità corazzate verso nord per bloccare le linee di rifornimento vitali e intrappolare le forze ucraine a est. Un blitz russo verso nord sarebbe probabilmente sincronizzato con il movimento di un secondo grande gruppo che si spinge a sud lungo il fiume Oskil. Queste due spinte simili a pugnali sarebbero accompagnate da molteplici attacchi missilistici mirati a ponti strategici e linee ferroviarie che attraversano il fiume Dnepr. Se i russi riuscissero in un’operazione del genere, il grosso dell’esercito ucraino verrebbe effettivamente accerchiato a est mentre Mosca riprenderebbe il controllo della maggior parte dei suoi territori tradizionali. L’offensiva potrebbe non porre fine alla guerra, ma metterebbe fine all’esistenza dell’Ucraina come stato vitale e contiguo. Questo è un estratto da un articolo

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