
Un accordo che cambia la storia: Kirghizistan e Tagikistan firmano la pace
Ci sono voluti morti e feriti e centinaia di sfollati, ma alla fine – dopo 30 anni – ce l’hanno fatta a siglare un accordo: il presidente del Kirghizistan, Sadır Japarov, e quello del Tagikistan, Emomalī Rahmon, nel corso di una cerimonia a Biškek, la capitale kirghisa, hanno firmato una storica intesa. Due repubbliche ex...
Da poche settimane Kirghizistan e Tagikistan hanno firmato un accordo storico sulla delimitazione della frontiera comune lungo il loro confine di circa 1.000 chilometri, mettendo la parola fine a controversie che duravano da almeno tre decenni, legate anche al controllo delle risorse idriche
Ci sono voluti morti e feriti e centinaia di sfollati, ma alla fine – dopo 30 anni – ce l’hanno fatta a siglare un accordo: il presidente del Kirghizistan, Sadır Japarov, e quello del Tagikistan, Emomalī Rahmon, nel corso di una cerimonia a Biškek, la capitale kirghisa, hanno firmato una storica intesa.
Due repubbliche ex sovietiche legate da un comune destino: la decisione da parte di Mosca di tracciare dei confini senza considerare la complessità etnica e geografica delle due regioni.
Leggi anche: La storia della foresta più antica d’Europa, in cui oggi si spera di trovare la pace
Nel periodo dell’attuale ex URSS, infatti, le autorità di Mosca delinearono i confini amministrativi e il suo crollo lasciò la presenza di enclavi (come il villaggio di Vorukh, enclave tagika in territorio kirghiso) e la
LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete. LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale. => DISCLAIMER