Trote tossicodipendenti, storni aggressivi e pesci ansiosi: l’impatto devastante dei nostri farmaci sugli animali
Un nuovo studio fa il punto della situazione su un problema di cui si parla molto poco: la contaminazione da farmaci degli ecosistemi che sta causando una serie di gravi effetti collaterali agli animali
I farmaci sono per noi indispensabili ma spesso sottovalutiamo che questi prodotti possono avere effetti collaterali e non solo per chi li assume. Esistono infatti diversi studi e prove che mostrano come medicinali e sostanze di vario genere (comprese le droghe illegali) stiano contaminando gli ecosistemi e provocando cambiamenti radicali e spesso devastanti nella fauna selvatica.
Pesci, uccelli e altri animali esposti a queste sostanze stanno manifestando mutazioni comportamentali e fisiologiche preoccupanti, mettendo a rischio intere specie e sollevando interrogativi sull’impatto a lungo termine dei farmaci sulla salvaguardia della biodiversità.
Volete qualche esempio? La trota fario ha sviluppato una sorta di dipendenza dalla metanfetamina presente nelle acque. Studi hanno dimostrato che questi pesci mostrano comportamenti tipici della tossicodipendenza, influenzando negativamente le loro capacità di sopravvivenza e riproduzione.
Non meno inquietante è il caso del pesce persico europeo che, sotto l’influenza di farmaci
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