
Solare a concentrazione: accumulare energia tramite lo zolfo, il prototipo ENEA che potrebbe cambiare tutto
L’energia solare trova un nuovo alleato nello zolfo, grazie al progetto Sulphurreal, un’iniziativa europea che ha assegnato quasi 4 milioni di euro a questa promettente tecnologia. Nei laboratori del Centro Ricerche Casaccia di ENEA, vicino Roma, è stato realizzato un prototipo che punta a trasformare lo zolfo in un vettore energetico versatile e sostenibile. Come...
Un prototipo sperimentale firmato ENEA punta a rivoluzionare il futuro delle energie rinnovabili: il progetto Sulphurreal trasforma lo zolfo in un efficace sistema di accumulo energetico
©ENEA
L’energia solare trova un nuovo alleato nello zolfo, grazie al progetto Sulphurreal, un’iniziativa europea che ha assegnato quasi 4 milioni di euro a questa promettente tecnologia. Nei laboratori del Centro Ricerche Casaccia di ENEA, vicino Roma, è stato realizzato un prototipo che punta a trasformare lo zolfo in un vettore energetico versatile e sostenibile.
Come funziona il prototipo ENEA basato sullo zolfo
Il processo sviluppato da ENEA sfrutta l’energia del solare a concentrazione per attivare una serie di reazioni chimiche che coinvolgono acido solforico e materie prime a base di zolfo, anche derivate da scarti industriali. Il cuore del sistema è la decomposizione dell’acido solforico, che grazie al calore solare si trasforma in anidride solforosa e ossigeno. Questa anidride viene poi fatta reagire con l’acqua per produrre nuovamente acido solforico e zolfo elementare.
Lo zolfo così prodotto immagazzina una significativa quantità di energia solare, che può essere rilasciata successivamente tramite
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