Serie A, Verona-Juventus, Perché il mani in area di Danilo non è calcio di rigore: cosa dice il regolamento
La Juventus ha infilato la quinta vittoria consecutiva, battendo 1-0 l’Hellas Verona in trasferta, in occasione del match valido per la 14a giornata di Serie A. Un match vinto di “corto muso” dalla squadra di Max Allegri, che per due volte ha rischiato di vedersi fischiato contro un calcio di rigore. Prima per il mani in area di Danilo e poi per il piede alto di Bonucci su Verdi: in entrambi i casi niente da calcio di rigore, con l’arbitro Di Bello aiutato nella sua decisione dal VAR. E anche dal regolamento. Il caso Danilo, come Smalling
Se in occasione del fallo fischiato a Bonucci è servito andare a rivedere le immagini per togliere il calcio di rigore assegnato, nel caso di Danilo è bastato applicare il regolamento, che in merito ai falli di mano in area è diventato molto ferreo. Il tocco di mano di Danilo non è rigore, e ora vi spiegamo il perché: proprio come in occasione del caso che ha visto protagonista Chris Smalling (Roma) sul tiro di Fabio Miretti (Juventus), la palla che tocca il braccio