Sentenza storica in Perù: per la prima volta un fiume diventa soggetto di diritti (grazie alla battaglia delle indigene Kukama)
In una battaglia che passerà alla storia per la conservazione della natura, guidata tra l’altro dalle donne indigene Kukama del Perù, la Corte Superiore di Giustizia di Loreto si è pronunciata a favore della protezione dei diritti del fiume Marañón
@ Fórum Solidaridad Perú
Il fiume Marañón, uno dei più grandi affluenti dell’Amazzonia, riconosciuto come entità giuridica con intrinsechi diritti. A deciderlo è il Tribunale della Nauta, a Loreto, secondo cui quello che è uno dei fiumi e fonti d’acqua più importanti del Paese va ormai considerato come soggetto avente veri e propri diritti.
Una vittoria storica, risultato di una serie di sforzi guidati dalla Federazione Huaynakana Kamatahuara Kana, un gruppo di donne indigene della popolazione Kukama e dopo una loro strenua lotta durata tre anni. Era il 2021, infatti, quando queste donne hanno iniziato a protestare per i danni causati al bacino idrico dalle continue fuoriuscite di petrolio dall’oleodotto Norperuano, gestito dalla compagnia statale Petroperú.
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La stessa sentenza, inoltre,
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