Scoperte impronte di un grosso uccello vissuto 3,6 milioni di anni fa
I paleontologi hanno scoperto una traccia di sette impronte di moa e un’impronta separata associata su un affioramento sulla riva del fiume della formazione del conglomerato Maniototo nel fiume Kyeburn, Isola del Sud, Nuova Zelanda.
Il moa è un ordine estinto di uccelli giganti e incapaci di volare (Dinornithiformes) comprendente nove specie vissute durante il tardo Quaternario. Le specie variavano dalle dimensioni di un grande tacchino (ad esempio Euryapteryx curtus ) fino a 3 m di altezza del moa gigante femminile ( Dinornis spp.). Alcune specie mostravano elevati livelli di dimorfismo sessuale con le femmine notevolmente più grandi dei maschi. Le specie di Moa sembrano essersi adattate a diversi habitat e diete, abitando un’ampia gamma di ambienti, comprese le aree subalpine, le foreste e le praterie arbustive aperte. Erano importanti specie di fonte alimentare naturale per i Maori fino alla loro estinzione circa 600 anni fa. Le prime impronte di moa conosciute furono trovate vicino alla foce del fiume Tūranganui a Tairawhiti Gisborne nel 1866. Da allora, molti altri ritrovamenti sporadici sono stati fatti in tutta l’Isola del Nord, ma
Leggi tutto: https://www.scienzenotizie.it/2023/11/22/scoperte-impronte-di-un-grosso-uccello-vissuto-36-milioni-di-anni-fa-4874412
LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete. LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale. => DISCLAIMER