Saturno: le variazioni stagionali modificano il calore irradiato dal pianeta
Le scoperte della sonda Cassini rivelano nuove prospettive sul clima e l’evoluzione dei giganti gassosi.
Saturno, il gigange gassoso del nostro Sistema Solare, mostra fluttuazioni rilevanti nell’energia irradiata verso lo spazio a seconda delle sue stagioni. È quanto rivela una recente analisi dei dati raccolti dalla sonda Cassini della NASA. Analogamente a una lampadina che alterna modalità di potenza elevata e ridotta, Saturno emette verso lo spazio quantità variabili di calore, influenzando notevolmente la sua atmosfera. Un effetto evidente di questa variabilità termica è la turbolenza atmosferica, che genera tempeste nei suoi emisferi settentrionale e meridionale, abbastanza potenti da coprire l’intero pianeta. Gli scienziati hanno documentato queste osservazioni in uno studio pubblicato su Nature Communications. Queste variazioni stagionali nell’energia emessa da Saturno e altri giganti gassosi non sono ancora incorporate nei modelli che descrivono il loro clima e la loro evoluzione, modelli che presuppongono un’emissione di calore uniforme in tutte le direzioni e a un tasso costante.
Liming Li, professore di fisica all’Università di Houston e coautore del nuovo studio, aveva scoperto già dieci anni fa che il
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