Rubano un cavo di rame dal depuratore e i liquami finiscono direttamente in mare, disastro ambientale in Sicilia
Un danno economico, certo, ma incommensurabile è anche il danno ambientale per via degli scarichi fognari che in questo modo finiscono direttamente a mare
Sono circa 350 i metri di cavi elettrici sottratti dal depuratore comunale di Alcamo, nell’area di Vallone Nuccio, nella provincia di Trapani, mandando letteralmente in tilt tutto il sistema e provocando notevoli danni economici e ambientali.
Già spesso al centro di indagini riguardanti la gestione del suo funzionamento, in seguito al furto il depuratore comunale di Alcamo è ovviamente rimasto fermo: non essendoci corrente elettrica, sia per la linea sotterranea che per quella aerea, si è sostanzialmente interrotto il trattamento dei liquidi fognari.
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È già stata sporta la denuncia al Commissariato di Pubblica Sicurezza e abbiamo informato le autorità competenti in materia. Sui tempi di riparazione non sono in grado, al momento, di rispondere, dichiara il vicesindaco Alberto Donato.
Il valore del rame rubato ammonta a circa 150mila euro, ma le conseguenze
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