Roland Garros: Martina, 10 e lode! Trevisan la vince due volte ed è in semifinale

Roland Garros: Martina, 10 e lode! Trevisan la vince due volte ed è in semifinaleubitennis.com

Sotto le luci del Philippe Chatrier , Novak Djokovic e Rafael Nadal daranno vita al capitolo numero 59 della saga tra due dei più grandi giocatori di tutti i tempi. E prima di questa grande sfida ha espresso il suo pensiero ai microfoni dei media, tra cui quelli di Ubitennis, anche Goran Ivanisevic, coach del campione serbo.

Un match complicato ad alta intensità che vedrà i due contendenti spingersi ben oltre i loro limiti: “Novak scenderà in campo e darà ben oltre il 100%; se vuoi battere Nadal devi giocare bene, quindi Novak dovrà giocare bene , colpendo bene la palla. Lui è pronto, Rafa è pronto, quindi si spera che sarà una bella partita”.

Sull’orario del match, con tante polemiche (sollevate anche da Moya, nel clan Rafa) vista la preferenza di Nadal a giocare durante la sessione diurna: Giorno o sera, bisogna giocare bene, non importa quando giochi, chi vuole vincere deve giocare un buon tennis. Sarà come ho detto, interessante, entrambi vogliono vincere”.

Giocatori che sono reduci da due sfide di durata diametralmente opposta, più di 4 ore spese in campo da Nadal, poco più di 2 invece da Djokovic. Punto sottolineato dal Direttore Scanagatta che ha chiesto al campione croato se sarà un grande vantaggio per Djokovic l’aver passato sul campo due ore in meno: “Nessun vantaggio, nessuno avrà vantaggi o svantaggi, – ha dichiarato Ivanisevic sarà un quarto di finale epico e si spera sarà una bella sfida, come lo è stata l’anno scorso e due anni fa”.

Se pensa che l’età e la stanchezza possano pesare sulle gambe di Nadal, Ivanisevic risponde molto deciso al Direttore: “Sta correndo in modo incredibile, sono entrambi pronti, vivono per questo tipo di partite e Rafa di sicuro darà il suo cuore in campo. Il ragazzo non si arrende mai”.

Djokovic che nonostante le poche partite giocate prima di Parigi è giunto in Francia in ottima forma: “Non è stato facile dopo Montecarlo, sono successe tante cose. Ma la gente come lui, le persone geniali come lui, hanno un cervello diverso, c’è voluto un po’ per tornare, non è stato facile devo dirlo, ma per fortuna tutto è andato bene dopo Montecarlo, a Belgrado le cose sono andate meglio, a Madrid ancora di più e Roma è stata perfetta. Era importante per lui giungere qui a Parigi come numero 1 del mondo, numero 1 del tabellone, finora sta giocando bene, colpendo bene la palla, è pronto così come lo è Rafa”.

Se la durata della partita potesse essere un fattore, Ivanisevic col sorriso spegne subito qualsiasi polemica: “Lui è pronto per giocare al meglio dei 10 set”.

Due campioni di livello assoluto ancora di una categoria superiore agli altri secondo il campione croato: “I giovani non sono abbastanza bravi da sorpassarli. Loro si stimolano a vicenda. Sono incredibili. Soprattutto sto parlando di Novak. Si prende cura del suo corpo, il suo corpo è incredibile e può giocare anche molti anni ai massimi livelli”.

Se nella parte alta del tabellone ci sarà la super sfida tra Nadal e Djokovic (oltre quella tra Zverev e Alcaraz) nella parte basse brilla la stella di Holger Rune, che ha rispedito a casa il finalista dello scorso anno Stefanos Tsitsipas: “È stato sorprendente per me, perché pensavo che sarebbe stato Tsitsipas il tennista che avrebbe raggiunto la finale nella parte bassa del tabellone. – ha detto Ivanisevic al Direttore Scanagatta –  Ma tutto il merito va a Rune, sta giocando veramente bene quest’anno, è molto giovane, sarà uno dei migliori tennisti dei prossimi anni”.

Sui Next Gen: “Alcaraz è il migliore delle nuove leve, ma il tennis è in buon mani con dei tennisti come loro nel momento in cui Rafa, Nole e Roger appenderanno la racchetta al chiodo”.

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