Roberto D’Agostino spiega il successo di Dagospia: «Divertiamoci, che poi muori e te la piji n’der culo!»
Dopo che il New York Times ha definito Dagospia “la testata più affidabile del gossip italiano”, abbiamo cercato di capire da Roberto D’Agostino, il deus ex machina del sito tanto provocatorio quanto ben informato, quale sia il suo segreto. E lo abbiamo scoperto subito, senza tanti giri di parole, quando ci ha risposto al telefono: «Scusami per l’attesa, ma c’ho più cazzi ar culo de Kevin Spacey». Se non vi è chiaro il concetto, o non avete mai letto Dago o non avete ironia. In alcuni casi entrambi. Fatto sta che, da più di vent’anni, non solo è in grado di far sorridere dissacrando qualsiasi notizia passi dal rullo del suo spazio digitale, ma riesce a sfornare degli scoop che spesso hanno dell’incredibile. Come nel caso della rottura tra Francesco Totti e Ilary Blasi, che l’ha portato ad essere elogiato persino oltreoceano. Tanti sapevano, nessuno poteva o voleva scrivere «dell’orgoglio coatto» ormai infranto. Anche perché, ci ha spiegato, «non era facile mettersi contro l’ottavo re di Roma». Ma se agli insulti e alle minacce ci si abitua, è più difficile
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