Risolto il problema di comunicazione con Voyager 1 nello spazio interstellare
Voyager 1 riscontra problemi di comunicazione a causa di un chip difettoso a 24 miliardi di chilometri dalla Terra. Il team risolve il problema e ristruttura il software FDS per continuare la missione nello spazio interstellare.
Voyager 1 è tornato, baby! (NASA/JPL-Caltech)
Negli ultimi mesi, Voyager 1, l’oggetto umano più distante, ha riscontrato problemi di comunicazione con la Terra. Gli scienziati hanno inizialmente ricevuto solo un incomprensibile linguaggio binario, mettendo a rischio la missione decennale. Tuttavia, grazie all’impegno e alla determinazione del team, è stato possibile individuare e risolvere il problema.
Il cuore della questione risiedeva nel Sistema di Dati di Volo (FDS), uno dei computer a bordo della sonda responsabile dell’elaborazione e della trasmissione dei dati scientifici e ingegneristici. A marzo, dopo aver inviato un segnale alla sonda, il team ha ricevuto una risposta contenente tutti i dati memorizzati nel FDS, compreso il codice danneggiato.
È emerso che un singolo chip difettoso stava compromettendo una parte della memoria e del codice del FDS. Considerata la distanza siderale di 24 miliardi di chilometri dalla Terra, la riparazione
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