
Questo micro-chip stampato in 3D si dissolve in acqua e potrebbe finalmente risolvere il problema dei rifiuti elettronici
Ogni anno, il pianeta produce circa 62 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici, una cifra impressionante che continua a crescere con l’aumento dell’uso di dispositivi digitali. Tuttavia, meno del 25% di questi rifiuti viene effettivamente riciclato, nonostante contengano metalli preziosi come oro, rame e palladio. Il motivo? Gran parte del problema è legato alla difficoltà...
Una nuova tecnologia promette circuiti stampati riciclabili, riducendo l’inquinamento da dispositivi elettronici non riciclati: si stampano in 3D e si sciolgono in acqua, lasciando componenti riutilizzabili
13 Settembre 2025
©University of Maryland
Ogni anno, il pianeta produce circa 62 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici, una cifra impressionante che continua a crescere con l’aumento dell’uso di dispositivi digitali. Tuttavia, meno del 25% di questi rifiuti viene effettivamente riciclato, nonostante contengano metalli preziosi come oro, rame e palladio. Il motivo? Gran parte del problema è legato alla difficoltà di riciclare i circuiti stampati tradizionali (PCB), cuore di ogni dispositivo elettronico.
Oggi, una nuova tecnologia sviluppata da un team di ricercatori delle università del Maryland, Georgia Tech e Notre Dame potrebbe cambiare radicalmente le regole del gioco: si chiama DissolvPCB, ed è un circuito stampato completamente riciclabile e biodegradabile.
Il circuito stampato che si scioglie nell’acqua e lascia solo materiali riutilizzabili
Il principio alla base di DissolvPCB
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