Queste mummie sono le più antiche del mondo e ora rischiano di degradarsi ( no, non si trovano in Egitto)
L’attenzione mondiale è spesso catturata dalle maestose mummie egizie, tuttavia, è nel deserto di Atacama in Cile che si trovano le origini più antiche della mummificazione. I Chinchorro, una comunità di cacciatori e raccoglitori che prosperava lungo la costa settentrionale, furono i primi a praticare questa arte sacra, con prove che datano intorno al 5050...
Superando di millenni le mummie egizie, i Chinchorro del Cile ci regalano le più antiche testimonianze della mummificazione: un rituale sacro che ha attraversato oltre 7.000 anni di storia
© Regional Program for Protection of the Chinchorro Sites
L’attenzione mondiale è spesso catturata dalle maestose mummie egizie, tuttavia, è nel deserto di Atacama in Cile che si trovano le origini più antiche della mummificazione. I Chinchorro, una comunità di cacciatori e raccoglitori che prosperava lungo la costa settentrionale, furono i primi a praticare questa arte sacra, con prove che datano intorno al 5050 a.C. Oltre a questo, nel deserto sono presenti mummie formatesi in modo naturale, risalenti al 7020 a.C., testimoni dell’uso dell’ambiente arido per preservare i defunti.
Il popolo Chinchorro, che possedeva un’economia basata sull’abbondante risorsa ittica, visse ai confini di uno dei deserti più secchi e inospitali del mondo. In tale contesto, dove alcune zone non hanno registrato piogge per secoli, questi abili pescatori, detti “pescatori di branchie”, si adattarono e prosperarono.
Il più antico dei corpi mummificati naturalmente appartiene all’Uomo di Acha, scoperto
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