Questa artista brasiliana crea sculture di ghiaccio nelle piazze del mondo per far riflettere sui nostri tempi così effimeri
Le sculture di ghiaccio di Nele Azevedo, protagoniste del Minimum Monument, trasformano le piazze del mondo in un messaggio di fragilità e consapevolezza. Un’arte effimera, che pone al centro l’uomo comune ed invita a riflettere sulla labilità del tempo e sul cambiamento climatico.
Provate ad immaginare una piazza gremita, i passanti che si fermano incuriositi, qualcuno che scatta una foto, qualcun altro che riflette in silenzio. Su ogni gradino, centinaia di minuscoli omini di ghiaccio siedono immobili, come ad osservare il caos della città che li circonda. È questa l’essenza del Minimum Monument, l’opera straordinaria dell’artista brasiliana Nele Azevedo che trasforma lo spazio pubblico in una tela su cui riflettere sul tempo, sulla memoria collettiva e sul cambiamento climatico.
L’effimero che parla al cuore
Lontano dalla pomposità dei monumenti tradizionali, Minimum Monument parla di umanità ordinaria, la stessa che spesso viene ignorata nelle narrazioni storiche. Gli omini di ghiaccio, alti appena 20 centimetri, incarnano l’essenza della transitorietà: scolpiti con estrema cura, si sciolgono sotto il sole, o
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