
Prova freni su veicoli a doppio asse posteriore: i chiarimenti di Federispettori
Una circolare Federispettori spiega come comportarsi con la prova freni per evitare anomalie su alcuni veicoli N1, N2 e M1
Una recente circolare emanata da Federispettori fornisce importanti chiarimenti operativi agli Ispettori Modulo C per quanto riguarda la corretta esecuzione della prova freni su veicoli delle categorie N1, N2 e M1 dotati di doppio assale posteriore ravvicinato. L’informativa, che riportiamo nei prossimi paragrafi, risponde alle numerose segnalazioni di difficoltà riscontrate durante i test, dovute alla particolare conformazione di questi veicoli in attesa di chiarimenti specifici da parte del Ministero.
PROBLEMATICHE RILEVATE ALLA REVISIONE VEICOLI CON DOPPIO ASSALE
Le segnalazioni pervenute alla federazione hanno evidenziato una frequente inefficienza frenante al secondo asse dei veicoli in oggetto, nonostante un ripristino integrale dell’impianto frenante, riporta la Federazione. Tale inefficienza non è imputabile a carenze tecniche del veicolo stesso, bensì alla configurazione con doppio assale posteriore ravvicinato e ruote con cerchio ridotto, tipiche dei veicoli commerciali leggeri e delle caravan alla revisione veicoli periodica.
Durante la prova freni del secondo asse, infatti, il sistema di sospensione e le ruote del terzo asse interferiscono con la misurazione indipendente, influenzando il peso rilevato e sollevando l’assale rispetto ai rulli. “Questo porta inevitabilmente all’interruzione del test
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