
Portulaca: l’erba spontanea che si mangia e protegge dal malocchio (secondo Plinio)
Portulaca: l’erba spontanea che si mangia e protegge dal malocchio (secondo Plinio) Non tutti sanno che quella piantina dall’aspetto semplice e dai rametti succulenti, spesso considerata solo un’erbaccia, è in realtà una delle erbe spontanee più antiche e benefiche della tradizione mediterranea: la portulaca. Nell’Antico Egitto era usata a scopo medicinale, mentre i Romani la […]
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Portulaca: l’erba spontanea che si mangia e protegge dal malocchio (secondo Plinio)
Non tutti sanno che quella piantina dall’aspetto semplice e dai rametti succulenti, spesso considerata solo un’erbaccia, è in realtà una delle erbe spontanee più antiche e benefiche della tradizione mediterranea: la portulaca.
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Nell’Antico Egitto era usata a scopo medicinale, mentre i Romani la apprezzavano sia in cucina che come rimedio per i disturbi più diversi. Plinio il Vecchio, nella sua Naturalis Historia, scriveva che la portulaca era utile persino per scacciare il malocchio.
Da “piccola porta” a delizia per la tavola
Il nome “portulaca” deriva probabilmente dal latino portula, cioè piccola porta, in riferimento al frutto della pianta che, una volta maturo, si apre spontaneamente per liberare i semi.
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La portulaca oleracea, quella che si raccoglie nei campi, è una pianta edibile, ricca di proprietà nutritive, e viene utilizzata in moltissime ricette tradizionali in tutta Italia e nel mondo.
I nomi regionali della portulaca in Italia
Questa pianta è conosciuta con nomi diversi a seconda della zona:
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