Perché fermare i nuovi OGM: tutti i pericoli (e gli interessi) che ci sono dietro alle tecniche che minacciano la sovranità dei semi
A breve potrebbe esserci la deregolamentazione di un’ondata di nuovi Ogm in Europa, che potrebbe cambiare definitivamente l’agricoltura e il cibo che mangiamo. Finora gli obblighi di tracciabilità, etichettatura e valutazione del rischio secondo il principio di precauzione hanno evitato a Italia ed Europa coltivazioni figlie dell’ingegneria genetica. Ma ora la Commissione europea vuole cancellare ogni vincolo per le “New Genomic Techniques”, le Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA). Vi presentiamo un nuovo libro in cui si intrecciano storia della biologia, inchiesta giornalistica e testimonianze dai movimenti, per raccontare gli enormi interessi e le relazioni pericolose tra multinazionali, politica e scienziati
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Nei mesi scorsi il Parlamento europeo ha dato il via libera alla proposta sulla deregolamentazione dei NGT, ossia i nuovi OGM, con l’obiettivo di rendere “il sistema alimentare più sostenibile e resiliente al clima che cambia”.
Eppure per gli agricoltori e gli attivisti per l’ambiente non è questa la via migliore da seguire e lo dicono chiaro e tondo (anche) Francesco Paniè – giornalista ambientale e campaigner per il Centro Internazionale Crocevia – e Stefano Mori – coordinatore
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