Pagamenti in contanti: arriva la nuova stretta Ue
L’Unione Europea riforma le regole antiriciclaggio, introducendo nuovi limiti e obblighi per i pagamenti in contanti.
Bruxelles ha approvato una riforma delle regole antiriciclaggio che prevede nuovi limiti e obblighi per i pagamenti in contanti e le transazioni con criptovalute. Questa riforma, che ha ricevuto il via libera dal Parlamento europeo e dai governi dei 27 Stati membri, mira a combattere il riciclaggio di denaro e la finanziamento del terrorismo.
Nuovi limiti per i pagamenti in contanti
La riforma Ue stabilisce un tetto massimo di 10.000 euro per i pagamenti in contanti in tutta l’Unione europea. Questo non rappresenta un grande cambiamento per l’Italia, dove il limite attuale è di 5.000 euro, ma influenzerà gli Stati membri che attualmente hanno limiti più alti o nessun limite.
Inoltre, la riforma introduce l’obbligo di identificazione per le persone che effettuano una transazione occasionale in cash superiore a 3.000 euro, per cui – di conseguenza – non sarà più possibile effettuare pagamenti anonimi per importi superiori a questa soglia.
Cosa cambia con le criptovalute, e non solo
Per quanto riguarda i
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