Nuove immagini di Io mostrano eruzioni e pennacchi sulla luna di Giove
Nuove immagini realizzate durante il flyby della sonda Juno della luna Io, risalente al 3 febbraio scorso sono state pubblicate dalla NASA. Si tratta del secondo avvicinamento del satellite, dopo quello del 30 dicembre, a soli 1500 chilometri dalla superficie. Durante il flyby erano attive tutte e 3 le camere a bordo di Juno. La JIRAM, che analizza attraverso l’infrarosso, ha raccolto dati sulle emissioni di calore mentre la Stellar Reference Unit, una camera di navigazione ma che ha prodotto validi dati scientifici, ha ottenuto l’immagine a più alta risoluzione della superficie mai realizzata fino ad oggi. La JunoCam, invece, ha immortalato le foto in luce visibile. Il lavoro della JunoCam è solo divulgativo, per coinvolgere il pubblico non scientifico. Uno degli obbiettivi degli scienziati è di comprendere la frequenza con il quale i vulcani eruttano, quanto sono luminosi e che temperature raggiungono, come cambia la forma delle colate laviche e in che modo l’attività vulcanica di Io è collegata al flusso di particelle cariche all’interno della magnetosfera di Giove.
Io è leggermente più grande della Luna terrestre,
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