Non vergognarti se piangi davanti ai film: è sintomo di empatia e forza interiore
Non dovremmo vergognarci di come ci commuoviamo di fronte a un film (o a una storia emozionante), perché questo dimostra la nostra empatia
@Canva
Tutti abbiamo quel film che ci fa commuovere ogni volta che lo vediamo: non importa quante volte lo abbiamo visto e quanto bene lo conosciamo, ci strapperà sempre qualche lacrimuccia.
Per qualcuno può essere I ponti di Madison County, per qualcun altro può trattarsi di Forrest Gump, per qualcuno può essere addirittura un cartone animato – come Toy Story o La Bella e la Bestia.
La magia del cinema è la sua capacità di trasportarci in un’altra dimensione, di farci immedesimare in storie che non sono le nostre, e di commuoverci con le vite di eroi ma anche di persone comuni.
Non bisogna vergognarsi se si piange davanti a un film – anzi, si tratta di una cosa buona: avere la capacità di commuoversi di fronte alle storie degli altri (anche se di finzione) è un’ottima palestra per la gestione delle nostre emozioni.
Piangere di gioia o di tristezza migliora la nostra
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