
Nessuno vuole i rifiuti nucleari: per il Deposito nazionale di scorie si autocandida un solo Comune
Solo Trino Vercellese, in Piemonte, si fa avanti: alla scadenza per presentare le autocandidature ad ospitare il deposito dei rifiuti nucleari, soltanto il Comune piemontese dichiara la sua disponibilità, con i suoi 6mila abitanti e il suo deposito “temporaneo” all’ex centrale nucleare Enrico Fermi, chiusa nel 1990 e dove sono tuttora stoccati 1.511 m3 di...
Fa notizia l’unica e sola autocandidatura di Trino Vercellese come deposito nucleare nazionale, proposta che sbarca in Parlamento. Al question time il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha però dichiarato l’intenzione del Ministero di ampliare i termini per la presentazione di altre autocandidature. Ci saranno?
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Solo Trino Vercellese, in Piemonte, si fa avanti: alla scadenza per presentare le autocandidature ad ospitare il deposito dei rifiuti nucleari, soltanto il Comune piemontese dichiara la sua disponibilità, con i suoi 6mila abitanti e il suo deposito “temporaneo” all’ex centrale nucleare Enrico Fermi, chiusa nel 1990 e dove sono tuttora stoccati 1.511 m3 di rifiuti radioattivi.
A nulla vale ciò in ogni caso: il Comune di Trino Vercellese era stato escluso dalla mappa delle aree idonee a ospitare il deposito presentata dal MASE a dicembre e indicate nella versione definitiva della CNAPI, la Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee.
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Tutte e 51, però, si sono dette contrarie, motivo per cui il Ministero ha introdotto l’escamotage delle autocandidature: i
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