
Nei nostri supermercati, quasi la metà dei prodotti alimentari è confezionata in plastica non necessaria
Una recente ricerca condotta da DS Smith, in collaborazione con Retail Economics, ha rivelato l’eccessivo utilizzo di plastica negli imballaggi alimentari nei supermercati italiani. Secondo l’analisi, quasi la metà (46%) dei prodotti alimentari e delle bevande sugli scaffali è confezionata in plastica non necessaria, che potrebbe essere eliminata o sostituita con alternative più sostenibili. Questo...
In Italia il 46% di prodotti alimentari e bevande nei supermercati è confezionata in plastica non necessaria che potrebbe essere sostituita con alternative più sostenibili, per un totale di 27,3 miliardi di plastica in eccesso
@fedorkondratenko/123rf
Una recente ricerca condotta da DS Smith, in collaborazione con Retail Economics, ha rivelato l’eccessivo utilizzo di plastica negli imballaggi alimentari nei supermercati italiani. Secondo l’analisi, quasi la metà (46%) dei prodotti alimentari e delle bevande sugli scaffali è confezionata in plastica non necessaria, che potrebbe essere eliminata o sostituita con alternative più sostenibili.
Questo dato allarmante si traduce in 27,3 miliardi di pezzi di plastica che potrebbero essere evitati ogni anno solo in Italia. Tra i settori maggiormente responsabili di questo uso eccessivo di plastica vi sono il pane, il riso e i cereali (87%), seguiti da carne e pesce (86%), bevande analcoliche (85%) e latticini (81%).
Sebbene il 98% delle aziende coinvolte nella produzione e distribuzione di alimenti abbia già avviato azioni per ridurre l’imballaggio in plastica, molti incontrano ostacoli significativi. Circa il 60% di queste aziende ha
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