Morto in carcere a 26 anni, risposte dall’autopsia e dagli esami tossicologici
Le risposte sulla morte di Dorin Cosmin Tebuie, il 26enne trovato senza vita nella cella del carcere di Mammagialla dove era detenuto, sono racchiuse negli esiti dell’autopsia e degli esami tossicologici e nei risultati delle indagini dei carabinieri.
Questa mattina, al cimitero San Lazzaro di Viterbo, i due consulenti nominati dalla procura hanno effettuato gli accertamenti post mortem e tossicologici disposti dalla pm Eliana Dolce. Le relazioni non saranno consegnate prima dei canonici novanta giorni.
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La sostituta procuratrice ha aperto un fascicolo di inchiesta contro ignoti e affidato le indagini ai carabinieri del nucleo investigativo che già domenica mattina, a poche ore dal ritrovamento senza vita di Tebuie nel suo letto, avevano “cristallizzato” la cella e sentito l’uomo con cui il 26enne era detenuto, gli agenti della polizia penitenziaria di turno e tutte le persone intervenute.
Gli inquirenti vogliono capire se il giovane sia stato stroncato da un malore improvviso o da altro. Al momento la pista più accreditata pare essere quella della morte per cause naturali,
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