Milei e la rivincita dei veri imbecilli (grave passo indietro sui diritti delle persone con disabilità)
Bertrand Russell, filosofo e saggista gallese e Nobel per la letteratura nel ’50, diceva che la causa fondamentale dei problemi è che “nel mondo moderno gli stupidi sono sicuri di sé mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi”. Ed è di fatto con una certa sicumera che tale Javier Milei, attuale presidente dell’Argentina e già...
La decisione di Milei di cancellare le indicazioni della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e di reintrodurre termini obsoleti e offensivi segna un pericoloso passo indietro per i diritti umani
Bertrand Russell, filosofo e saggista gallese e Nobel per la letteratura nel ’50, diceva che la causa fondamentale dei problemi è che “nel mondo moderno gli stupidi sono sicuri di sé mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi”.
Ed è di fatto con una certa sicumera che tale Javier Milei, attuale presidente dell’Argentina e già carta conosciuta in fatto di violazione dei diritti umani, con un recente decreto abbia voluto cambiare i criteri per la classificazione delle persone con disabilità da utilizzare per la valutazione dell’indennità di invalidità.
Ciò significa che, senza mezze misure, l’ex economista ultraliberista ha sdoganato termini come “ritardati mentali”, “idioti”, “imbecilli”: tutti epiteti con cui d’ora in poi in Argentina – per legge – si potranno definire le persone con disabilità intellettiva.
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