
Memoria e pensiero critico a rischio: ecco cosa succede quando usi ChatGPT troppo spesso
Nell’era dell’intelligenza artificiale che promette di renderci più produttivi ed efficienti, stiamo forse diventando meno capaci di pensare? È la domanda scomoda che emerge da uno studio del MIT appena pubblicato, e la risposta potrebbe non piacerci. Il team del Media Lab del Massachusetts Institute of Technology, guidato dalla neuroscienziata Nataliya Kosmyna, ha monitorato 54...
Uno studio del Media Lab del Massachusetts Institute of Technology, guidato dalla neuroscienziata Nataliya Kosmyna, ha analizzato l’impatto dell’uso di ChatGPT sulla scrittura. Risultato: il ricorso frequente all’IA può ridurre l’attivazione cerebrale, indebolire la memoria e il pensiero critico, mettendo a rischio le capacità cognitive degli utenti
23 Giugno 2025
@Canva
Nell’era dell’intelligenza artificiale che promette di renderci più produttivi ed efficienti, stiamo forse diventando meno capaci di pensare? È la domanda scomoda che emerge da uno studio del MIT appena pubblicato, e la risposta potrebbe non piacerci.
Il team del Media Lab del Massachusetts Institute of Technology, guidato dalla neuroscienziata Nataliya Kosmyna, ha monitorato 54 giovani adulti, tutti residenti nell’area di Boston. A ciascuno è stato chiesto di scrivere tre saggi ispirati alle prove del SAT (il test di ammissione universitaria negli Stati Uniti, noto per valutare le capacità di scrittura e pensiero critico degli studenti): uno autonomamente, uno usando Google, uno con l’aiuto di ChatGPT.
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