Marte potrebbe svelare il mistero della materia oscura: la nuova teoria dei fisici del MIT
Un team di fisici del MIT ha sviluppato una teoria secondo cui minuscoli buchi neri primordiali potrebbero influenzare l’orbita di Marte
I fisici del MIT stanno mettendo sul piatto un’ipotesi che potrebbe svelare uno dei misteri più intriganti dell’universo: la materia oscura. Una teoria con radici profonde, che risale agli anni ’70, e che oggi torna in auge con una proposta affascinante. E se questa materia invisibile, che compone oltre l’80% dell’universo, fosse fatta di minuscoli buchi neri primordiali? Piccoli, sì, ma con una massa tale da far impallidire anche i più grandi asteroidi. E non solo: questi buchi neri potrebbero attraversare il nostro sistema solare con una frequenza sorprendente, ogni dieci anni, lasciando dietro di sé un segno impercettibile ma rilevabile.
David Kaiser, fisico del MIT, sostiene infatti che il passaggio di uno di questi buchi neri primordiali vicino a Marte potrebbe provocare un piccolo tremolio nell’orbita del pianeta. Un’oscillazione così lieve da risultare invisibile ai nostri occhi, ma non ai sofisticati strumenti di misurazione odierni, capaci di calcolare la distanza tra la Terra e
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