Litiga con i superiori e gli spara alle gambe, poi si uccide: ‘Per loro in carcere non ci torno’
Una live sul posto di lavoro. Una discussione degenerata, nata da una questione di soldi. Poi gli spari e la tragedia. E’ accaduto in provincia di Alghero, un 43enne ha litigato con i suoi superiori e, dopo aver estratto una pistola e averli colpiti alle gambe, si è ucciso. L’evento è accaduto questa mattina. Si tratta dell’ennesimo caso di cronaca nera sul lavoro, ma vediamo nel dettaglio cosa è successo durante la tragedia.
La dinamica del litigio con i superiori
Antonio Rosario Urgias, un uomo di 43 anni era rientrato al lavoro soltanto ieri dopo più di due mesi di malattia a causa di un’importante operazione alla schiena. In seguito alla lunga degenza evidentemente non aveva ancora ripreso bene a livello psicologico il suo rientro e alla prima occasione gli animi si sono subito scaldati. Lavorava da ormai 6 anni come operatore ecologico e da circa un anno e mezzo si occupava di spazzare le strade.
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