L’Inno alla gioia compie oggi 200 anni, la storia della sinfonia diventata simbolo dell’Unione europea
La melodia utilizzata per rappresentare l’Unione europea proviene dalla Nona sinfonia composta nel 1823 da Ludwig Van Beethoven, quando musicò l’arcinoto “Inno alla gioia”, un verso lirico di Friedrich von Schiller del 1785. Il 7 maggio del 1824 a debuttava Vienna, nel teatro di Porta Carinzia
Giungendo alle orecchie ormai da decenni dà sicuramente il senso di fratellanza e di serenità, non fosse altro per il suo ritmo allegro e maestoso: così l’Inno alla gioia di Beethoven – adattamento dell’ultimo movimento della Sinfonia n. 9 in re minore del compositore – compie ben 200 anni.
Era il 7 maggio del 1824, infatti, quando venne eseguita per la prima volta al Theater am Kärntnertor di Vienna.
L’Inno alla gioia (An die Freude) è in realtà un’ode composta dal poeta e drammaturgo tedesco Friedrich Schiller nell’estate del 1785 e pubblicata l’anno successivo sulla rivista Thalia. Una versione da lui leggermente rivista fu pubblicata nel 1808, cambiando due versi della prima strofa e omettendo l’ultima.
Ma oggi è appunto conosciuta in
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