Lensa è l’app del momento, ma perché?

Grazie alla funzione Magic Avatar l'app di fotoritocco è diventata virale, tra gallery di ritratti pacchiani, accuse di razzismo e sessualizzazione, presunti furti di dati e di opere.Era il lontano 2019 quando tutti (o quasi) avevano scaricato FaceApp, premuto compulsivamente il tasto “vecchio” e condiviso sui social il risultato. A pensarci adesso, quella del 2019 … Continued

Era il lontano 2019 quando tutti (o quasi) avevano scaricato FaceApp, premuto compulsivamente il tasto “vecchio” e condiviso sui social il risultato. A pensarci adesso, quella del 2019 è stata l’ultima estate spensierata prima del Covid, e i nostri feed erano pieni di anziani e anziane anzitempo. Un maligno presagio? Se così fosse, viene da chiedersi come dovremmo interpretare il successo di Lensa, l’app di fotoritocco che nelle ultime settimane è diventata virale, riempiendo i nostri feed di illustrazioni pacchiane, creature elfiche e ritratti che sembrano usciti da DeviantArt. Scorrendo le gallery di chi l’ha utilizzata ci si ritrova catapultati nelle fantasie di un disadattato del liceo artistico che trascorre le nottate smanettando al pc per trasformare la sua crush in una fatina dei ghiacci tettona.

Proprio come FaceApp, prima di diventare famosa Lensa esisteva già, in questo caso dal 2018, e permetteva di modificare le proprie foto in vari modi. Ma è stato quando ha implementato la funzione Magic Avatar che Lensa ha conquistato il primo posto nell’App Store. Si scarica gratis ma per generare gli avatar bisogna pagare:


Leggi tutto: https://www.rivistastudio.com/lensa-app-avatar/


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