“Legalize Mestruazioni”: la potente campagna per la giustizia mestruale per dare voce a questo tema ancora troppo spesso tabù

Ogni mese, circa 1,9 miliardi di persone nel mondo convivono con le mestruazioni. Eppure parlarne apertamente resta un tabù. Per molte persone non sono semplicemente un processo fisiologico, ma una realtà che comporta sfide e discriminazioni. In alcuni Paesi, chi ha il ciclo è costretto a perdere giorni di scuola o lavoro a causa della...

La campagna “Legalize Mestruazioni” con 25 manifesti che espongono, a caratteri cubitali, la parola “MESTRUAZIONI” vuole infrangere il tabù sociale e stimolare una discussione sulla giustizia mestruale come questione di diritti umani

@WeWorld

Ogni mese, circa 1,9 miliardi di persone nel mondo convivono con le mestruazioni. Eppure parlarne apertamente resta un tabù. Per molte persone non sono semplicemente un processo fisiologico, ma una realtà che comporta sfide e discriminazioni.

In alcuni Paesi, chi ha il ciclo è costretto a perdere giorni di scuola o lavoro a causa della mancanza di assorbenti o di servizi igienici adeguati. Inoltre il dolore mestruale viene spesso sminuito e la perimenopausa non è riconosciuta come una condizione che merita attenzione. Stereotipi e battute sull’umore e sullo stato emotivo delle persone con mestruazioni continuano a perpetuare una cultura di stigma.

Proprio per parlare apertamente di questi problemi l’organizzazione WeWorld, da anni impegnata nella giustizia mestruale, insieme a CHEAP – collettivo d’arte pubblica – ha lanciato la campagna “Legalize Mestruazioni”, concepita per rompere il silenzio su un tema delicato come quello delle mestruazioni e


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