
La strano caso delle bocche di leone, che quando si essiccano sembrano dei teschi
Scopriamo la straordinaria trasformazione delle bocche di leone: da fiori colorati e vivaci a baccelli essiccati simili a dei teschi, simbolo di un ciclo eterno di vita e morte.
@Canva
Chi da bambino non ha mai giocato, almeno una volta, con le bocche di leone? Bastava premere leggermente i lati della corolla, e quel fiore dal fascino quasi fiabesco, dai mille epiteti (erba strega, bocca di drago, teschi delle fate, solo per citarne alcuni) si trasformava in una minuscola bocca che sembrava animarsi.
Tuttavia, chi avrebbe mai detto che quel gioco innocente nascondesse un lato così inquietante? Quando i fiori appassiscono e i baccelli dei semi si essiccano, il loro aspetto muta radicalmente, rivelando delle piccole figure simili a dei teschi.
Una transizione sorprendente, affascinante e ,ammettiamolo, anche un po’ inquietante.
Un fiore indefinibile
Il nome scientifico della bocca di leone, Antirrhinum majus (pianta che appartiene alla famiglia delle Plantaginaceae) deriva dal greco e significa “simile a un muso”, nome che rende omaggio alla sua struttura bilaterale, tanto intrigante quanto funzionale. Infatti non parliamo di un
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