La sociolinguista Vera Gheno: «Cultura Woke e schwa servono a mostrare gli invisibili della società»

Lei lo usa nei suoi scritti perché la lingua non è un insieme di regole L'articolo La sociolinguista Vera Gheno: «Cultura Woke e schwa servono a mostrare gli invisibili della società» proviene da Open.

La sociolinguista Vera Gheno si sente assolutamente woke «però a patto che ci capiamo su cosa si intenda per woke». E sullo schwa dice che «chi vuole usare una soluzione linguistica sperimentale lo può fare, chi non vuole può evitare. Il tema è che all’italiano manca una forma priva di genere che invece esiste, per esempio, in inglese. Quello che ricercano le persone che per una serie di motivi non si riconoscono nella divisione binaria maschile e femminile, non è identificarsi in un terzo genere calderone, ma trovare il modo di omettere questa informazione», dice oggi in un’intervista a Repubblica.

Woke e schwa

Gheno lo usa nei suoi scritti. Perché «ci sono parti della nostra società che a oggi, socialmente e


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